Rubrica Blu: "Skeggia 8" di Eleonora Panzeri

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Benvenuti a un nuovo appuntamento con la Rubrica Blu, dedicata al mondo fantasy e fantascientifico.
Oggi vi presento il romanzo di Eleonora Panzeri, "Skeggia 8 - Episodio I: I segreti dei Morigerati".

SKEGGIA 8 - EPISODIO 1: I SEGRETI DEI MORIGERATI
Eleonora Panzeri

Casa editrice: Self-publishing
Genere: Fantascienza
145 pagine
Prezzo edizione digitale: 0,99 euro


SINOSSI

Su Megattica, una megalopoli del sistema solare di Kos, dove delinquenza e criminalità regnano indisturbate, Didi Reynolds, una impavida cacciatrice di taglie, si muove con scaltrezza, sopravvivendo in una società del futuro dominata da meccanismi spietati, in cui tecnologia e abiezione convivono di pari passo. Quando i Morigerati, una setta religiosa della periferia di Megattica, chiederanno a Didi e ai suoi compagni della Virdrop&Co di difendere il proprio leader da alcune minacce di morte, i cacciatori scopriranno i lati oscuri e inquietanti della comunità; il gruppo religioso, stranamente dispensato dall’uso del SIP di controllo, reso obbligatorio dal regime dei cadetti, sembra nascondere segreti e sinistre verità.

Una storia totalmente fantastica, un universo da inventare e ben poche regole da seguire. Una saga letteraria che, rompendo gli schemi convenzionali, mi ha regalato emozioni uniche sin dalle prime parole, un viaggio bellissimo e ricco di sorprese. Nasce così, nell’autunno del 2015, il primo episodio di Skeggia 8, l’inizio di una lunga serie di avventure da vivere con voi che avrete il piacere di leggermi.
Se avete il bisogno di evadere dalla realtà, di vivere sensazioni speciali, di immedesimarvi in un mondo ricco di colpi di scena, tra missioni, corse clandestine, adrenalina, complotti e sentimenti… beh allora vi garantisco che “Skeggia 8” è la saga che fa per voi.

 Un estratto...

Megattica, una discarica di cemento ed anime del pianeta Era, la più contaminata e corrotta megalopoli del sistema solare di Kos, una grandiosa mostruosità urbana in cui appariva pressoché impossibile mantenere l’ordine ed il livello di sicurezza voluto dal governo centrale dei Cadetti. In un sistema basato sulla forza militare, rigido ed inflessibile, la miseria e la povertà regnavano incontrastate tra la popolazione, favorendo da un lato il proliferare di attività illecite e criminose e dall’altro la rinascita di uno dei mestieri più barbari e privi di dignità della storia: il mercenario, altrimenti detto cacciatore di taglie.
Il mix di odori di fumo, alcool e sudore rendevano l’aria irrespirabile in quello squallido locale alla periferia di Megattica. Una ragazza, fin troppo magra ed eccessivamente truccata, ballava sensuale intorno ad un palo con l’astuzia di chi sa come attirare l’attenzione su di sé. La musica d’atmosfera faceva sembrare il tutto così estemporaneo, quasi come appartenesse all’epoca remota in cui gli umani abitavano ancora il pianeta Terra senza alcuna traccia dei senzienti. Un uomo grasso e calvo era seduto in prima linea, dalla fronte grosse gocce di sudore grondavano copiose, la sua eccitazione nell’osservare quella forma d’arte era palpabile. Poco distante, al bancone del bar, Didi osservava disgustata la scena. Era una ragazza non molto alta, con una procace scollatura ed un abbigliamento che poco lasciava all’immaginazione: un corpetto di pizzo nero e lattice permetteva di distinguere i dettagli del suo addominale tonico, una minigonna fasciante nera e blu fluo in tinta con le unghie ed il ciuffo sciolto con la lunga treccia nera che raccoglieva i suoi capelli facevano da contorno ad un trucco marcato ed incisivo, capace di mettere in risalto i suoi occhi verdi e malinconici. Il viso ne rivelava chiaramente la sua giovane età, bruciata da una crescita troppo precoce alla perenne ricerca di uno spazio in quel mondo già troppo affollato. Mescolava distrattamente un cocktail dal colore verde ottenuto a partire da chissà quali ingredienti.
«Prendi altro dolcezza?» chiese il barista ammiccando a Didi.
«No. Stasera sono a posto così.» rispose Didi sfiorandosi la tempia ed attivando il Sistema Identificativo Personale (SIP) per procedere al pagamento.
Dal SIP passava la vita di ogni persona, in esso veniva memorizzato tutto: spostamenti, transazioni, conversazioni e molto altro.
«Controllo retinale attivato: Didi Reynols, razza umana. Consumazione autorizzata, credito conforme. 8,9 Diga. Confermare?» esordì una sensuale voce meccanica femminile.
«Confermo.» rispose Didi.
Fuori dal locale l’aria era afosa e pesante, il cielo era oscurato dalla solita nube di smog. Il genere umano sembrava incapace di imparare dai propri errori, stava distruggendo un altro pianeta come un viscido parassita. Il vialetto di periferia era scarsamente illuminato, Didi si appostò in un angolo silenziosa ed in attesa. L’uomo grassoccio non tardò ad uscire dal locale, con una flemma commisurata alla sua stazza. Didi gli fu addosso con la sua Netget450, una pistola di ultima generazione in grado di friggere i SIP grazie al generatore di onde elettromagnetiche ad intensità controllata. Un secondo colpo fu sufficiente a paralizzare il soggetto.
«Facile ed indolore.» esclamò Didi.
 

Cosa ne pensano i lettori

Leggendo il libro di Eleonora Panzeri mi sono immerso completamente nel Sistema solare di Kos, come un vero abitante del pianeta Era. È fantastico riuscire ad immaginare e vivere un universo parallelo nella contaminata e corrotta megalopoli “Megattica”, presentata dalla nostra autrice come una discarica di cemento e anime. Da una parte la fantascienza, in un sistema solare ben definito e ricco di popolazioni con caratteristiche e personalità diverse, come gli Org, gli Striker e gli Androcob, mentre dall’altra i sentimenti, che in questo contesto resistono, e giocano un ruolo fondamentale soprattutto nella figura della protagonista Didi Reynols, giovanissima cacciatrice di taglie. Una storia che unisce sentimento e adrenalina, toccando l’impossibile, l’odio, l’amore e l’imprevisto. Ogni personaggio di questo romanzo ha una propria identità, una missione di vita, un segreto nascosto che rende questa storia, e, non ho dubbi, le altre che seguiranno, un intreccio entusiasmante e ricco di colpi di scena. I vari personaggi saranno coinvolti in una missione pericolosa, per salvaguardare l’incolumità di Miranda, capo spirituale della setta dei “Morigerati”, e pertanto vi invito a leggere questo bellissimo romanzo per addentrarvi nelle rocambolesche peripezie che si susseguiranno. Una saga che mi ha entusiasmato tantissimo, e consiglio vivamente di leggerla, in attesa delle prossime avventure nell’episodio II. (MARCO BARTIROMO)

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L'AUTRICE

Sin da piccola sognavo di fare la scrittrice e l'attrice e di vivere mille vite diverse. Crescendo, spaventata dai giudizi degli altri e frenata da un mondo complicato dove tutto appare inaccessibile, non ho mai preso sul serio le mie passioni fino a quando, 3 anni fa, ho conosciuto mio figlio. Grazie a lui ho capito che io sono come sono, fra luci ed ombre, con storie tristi e felici da raccontare, con pensieri ed emozioni da condividere. Dopo anni trascorsi a distanza dalla mie vere passioni posso finalmente dar vita alle mie storie e ai miei personaggi. Il mio blog, nato nell'Ottobre del 2014, racchiude ciò che più mi piace fare: scrivere romanzi, recensire libri, film e telefilm, confrontarmi con le persone, intervistare autori e tradurre le emozioni in parole.
Quasi per gioco ho dato vita al mio primo scritto, il romanzo breve “Un Male Immenso” classificatosi insperabilmente settimo alla prima edizione del concorso letterario 2014 Arco dei Gavi, indetto dal Vajo del libro. L'esperienza mi ha dato fiducia e pochi mesi dopo, nella primavera del 2015 ho scelto la via dell'auto pubblicazione per “Come il ghiaccio d’estate”, un romanzo breve che ha ottenuto un discreto seguito sul web. A metà 2015 ho deciso che era arrivato il momento di osare puntando sul genere che più amo: la fantascienza. Ho dato così il via al progetto “Skeggia 8”, una saga fantascientifica elaborata e promettente di cui a breve pubblicherò il secondo episodio. I progetti per il futuro in ambito letterario sono tanti: l'idea è quella di chiudere la prima trilogia della saga "Skeggia 8"; in aggiunta sono in cantiere due romanzi importanti, uno rosa e uno horror-fantasy e per almeno uno di questi sogno di vivere l'esperienza di una pubblicazione con una casa editrice; per chiudere sto valutando, su richiesta dei lettori, se sia il caso o meno di scrivere un sequel di "Come il ghiaccio d'estate". Insomma, mi sento come un fiume in piena: ho tante storie in mente e ci vorrebbero quattro me per scriverle tutte :).

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